giovedì 18 aprile 2013

Franco Marini elezione in salita

Il fatto che Pier Luigi Bersani abbia indicato Franco Marini come il candidato alla Presidenza della Repubblica, mai come oggi non da certezza di elezione sebbene ci sia stato accordo con PDL.

Già ieri Niki Vendola aveva messo in luce come non avrebbe tollerate prove di governissimo o comunque di farsi imporre dalla destra un nome. Lo stesso ha ribadito oggi che si vuole svoltare e ascoltare la voglia di cambiamento del paese e di aprire al Movimento 5 stelle. E' per questo che oggi Sinistra Ecologia e Libertà voterà Stefano Rodotà.

I problemi di Bersani non finisco però qui. Il partito democratico oltre che ha SEL deve guardare al suo interno ed ad un frattura nel suo partito che non si può fare a finta di non vedere quanto è profonda.

E' tanto profonda la frattura nel PD che sembra quasi una resa dei conti, non tra Renzi e Bersani, ma tra l'area cattolica e progressista. Alle invasioni Barbariche poi lo stesso Matteo Renzi invita chi non a palesarlo con le dichiarazioni di voto prima del voto segreto e non fare giochini. E' un atto di forza quello chiesto da Renzi perchè richiede che i parlamentari si assumano pienamente la scelta che compiono non solo davanti agli italiani e al partito. Altra affermazione di Renzi che fa propendere per uno scontro tra anime è il fatto che serva un Presidente della Repubblica che tenga fede alla Costituzione e non al Vangelo.

La Lega Nord nord si è riunità alle 20 ieri sera ed è diffcile capire ciò che voterà perchè ad esempio Calderoli mette sul piatto Dal Lago.

Franco Marini no alla prima votazione. Sembra difficile in tal clima anche con i voti del PDL pensare che si possa arrivare alla votazione di Franco Marini anche con i voti di Scelta civica per Monti e altri partiti minori. Tutto si può pensare tranne che il Movimento 5 stelle voti per lui.

Tranne colpi di scena o passi indietro dello stesso potrebbe anche succedere di arrivare alla quarta votazione e quindi lì possa capitare di tutto.

Il futuro governo. La votazione se andrà in tal senso potrebbe avere ripercussioni per un possibile governo futuro. E' innegabile che dopo uno schiaffo di tale entità SEL non potrà dare fiducia al partito democratico e neppure il Movimento 5 stelle alla faccia dei suoi elettori aprire al PD.

Le strade che evitano le elezioni sono strettissime o governissimo, ciò che Bersani ha sempre escluso, o governo di minoranza con non belligeranza del PDL. Certo è oramai agli occhi anche di chi non vuol vedere che la legislatura è partita malissimo e potrebbe durare pochissimo. Troppe insidie un futuro per governo, per come si stanno svolgendo le cose, sono sul percorso per la sua formazione.

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