mercoledì 2 aprile 2014

Verso le elezioni Comunali di Transacqua: qualche domanda per rompere il ghiaccio sul programma di Nuova Transacqua

E' il primo mercoledì dopo il termine di presentazione delle liste che si contenderanno il governo di Transacqua. Ringrazio Roberto Pradel per la disponibilità ad alcune domande sul programma di Nuova Transacquaper la quale è candidato sindaco.

1. L'unione fa la forza viene detto nel vostro programma, è come sembra la vostra lista è favorevole al comune unico? E un comune unico a 8 o come nel comunicato di un membro di maggioranza di tonadico apparso sul sito di quel comune a 5? La nostra squadra è prima di tutto favorevole ad una visone sovracomunale che riesca a farci uscire dall’immobilismo amministrativo degli ultimi anni, segnato da veti incrociati, ricatti e personalismi che non portano da nessuna parte. E’ fondamentale riaprire il dialogo con tutti i soggetti istituzionali, per uscire da questa crisi bisogna iniziare a ragionare per Primiero e non ognuno per se. Ciò non significa obbligatoriamente “Comune Unico” (a 8 o a 5 che sia), questo percorso andrà giocoforza intrapreso una volta definite le priorità e gli indirizzi della Valle e dovrà eventualmente coinvolgere tutta la cittadinanza. Se la domanda si riferisce alla raccolta firme posso solo rispondere che ogni iniziativa che smuove la coscienza sociale della gente in direzione di una visione unitaria per Primiero è sicuramente da appoggiare.

2. Quale ruolo per la comunità di Valle vede o è pronto in caso di comune Unico chiedere la sua sopressione? Il ruolo della Comunità di Valle non è messo in discussione dal sottoscritto, ma piuttosto è messo in discussione dall’Assessore agli Enti Locali Daldoss il quale sta già lavorando alla riforma del suddetto ente. I principi di fondamento con cui erano nate le Comunità erano sani e poteva essere una svolta istituzionale soprattutto per Valli piccole come la nostra. Purtroppo la stessa promotrice della riforma, ovvero la Provincia, non ci ha creduto fino in fondo o non ha avuto la forza di farlo, non ha trasferito le competenze necessarie per poter trasformare le Comunità di Valle in un organo di autogoverno. Ovviamente la struttura attuale va per forza di cose rivista.

3. Parla di gestione oculata delle risorse quale razionalizzazione della macchina amministrativa hai in mente? Per gestione oculata delle risorse si intende un nuovo modo di intendere il patrimonio pubblico, almeno per Transacqua. Nei prossimi anni i bilanci per i nostri Comuni saranno sensibilmente in calo, è responsabilità degli amministratori gestire al meglio i fondi a disposizione per continuare a dare i servizi fondamentali alla cittadinanza. Avviare progetti milionari senza un minimo di pianificazione o investire diverse centinaia di migliaia di euro in maestose grandi opere non è senso di responsabilità nei confronti dei cittadini se poi gli stessi devono quotidianamente convivere con una pavimentazione stradale dissestata e il Comune non ha i soldi per mantenere lavori pubblici di recente realizzazione che versano in un pietoso stato di degrado urbano. Quello che vogliamo creare noi è un’amministrazione più attenta alle reali necessità della gente, meno interessata ad apparire e più interessata a risolvere le criticità che giorno dopo giorno condizionano la vita cittadini. Per fare questo ed essere credibili e dare l'esempio, vogliamo iniziare con una revisione al ribasso delle indennità di carica per tornare a ristabilire quel senso civico e quello spirito di servizio che un buon amministratore dovrebbe avere.

4. il lavoro è una priorità, come pensa di incentivare l'investimento privato? Il tema è decisamente scottante e nessuno può avere la presunzione di avere la soluzione in tasca su quella che è una piaga sempre più dolente soprattutto in termini nazionali. Quello che è certo però e bisogna affrontare il problema di petto, sedersi attorno al tavolo e prendere delle decisioni che sappiano guardare lontano. Crediamo che il turismo possa essere ancora il motore pulsante della nostra economia? Bene, allora prendiamo delle decisioni che diano respiro e facciano ripartire il sistema Primiero ma abbiamo il dovere di provare almeno a fare qualcosa, non possiamo più permetterci di stare fermi ad aspettare che la situazione si sistemi da se.

5. Di urbanistica di Transacqua se ne è parlato anche in Comunità di Valle con la richiesta di intervento della stessa da parte di Daniele Gubert sul Prg per fermare la speculazione. Quali le sue mosse? Pensa di dare forte discontinuita in tale settore rispetto al suo predecessore?Come amministratori saremo chiamati a dare delle risposte ai cittadini che richiederanno di edificare la loro prima casa e lo faremo nel pieno rispetto del territorio che ci circonda. Il diritto alla residenza ordinaria e inviolabile ma è altrettanto sacrosanto il nostro dovere di tutelare il patrimonio ambientale della Valle perché senza di esso non si può pensare di fare turismo. La variante al PRG presentata lo scorso 30 novembre verrà bloccata dalla Provincia in quanto non rispetta l’articolo 33 della L.P. n.1 del 2008, legge che vieta l’adozione di nuove varianti nel semestre antecedente al rinnovo del Consiglio Comunale. Questo ci darà la possibilità di ripensarla rivedendo le principali criticità che abbiamo riscontrato, cercando di venire incontro alle richieste dei censiti ma allo stesso tempo evitando di sacrificare zone agricole di pregio, condensando eventuali nuove edificazioni a ridosso dell’urbanizzazione esistente e promuovendo il recupero del patrimonio edilizio esistente rivedendo la schedatura attualmente in essere per consentire una maggiore elasticità in rapporto alle disposizioni provinciali sulle ristrutturazioni.

6. Questione turismo e annosa questione degli impianti di risalita, qual'è la posizione del suo comune in merito? Come uscire da una situazione che sembra irrisolvibile? Il pubblico come viene richiesto dalla normativa dopo 3 esercizi in rosso pensa di uscire? Come si ritiene sia sostenibile il progetto del trenino San Martino-Rolle viste le premesse? Anche qui stiamo parlando di problematiche che nel corso degli anni si sono incancrenite in maniera tale da non lasciare intravedere uno spiraglio di luce. Molti potrebbero scrivere pagine sulle presunte responsabilità, sulle mancate scelte o sulle scelte che hanno definitivamente messo in ginocchio il comparto impiantistico pubblico. Come già sostenuto in consiglio comunale tempo addietro il sistema politico sugli impianti ha fallito. Il mio pensiero è che allo stato attuale delle cose il pubblico non può più permettersi di tenere in piedi da solo, aldilà dei vincoli di legge comunitaria, un sistema che si è dimostrato economicamente insostenibile, ACSM può fare la sua parte ma senza mettere in pericolo la sua stessa sopravvivenza. E’ necessario trovare anche degli investitori privati che abbiano interesse a rilanciare il nostro mercato invernale. Non vi è altra strada che rimboccarsi le maniche e lavorare di squadra perché c’è di mezzo il destino dell’intera vallata. Viste le premesse di cui sopra, riguardo al collegamento San Martino-Rolle, credo che i tatticismi tra favorevoli e non favorevoli e i tanti veti incrociati abbiano già di fatto decretato la fine del Trenino con probabile trasferimento delle risorse ad altri lidi oppure ancor più probabile minor esborso provinciale. L'amministratore come il politico non deve mai arrendersi e già prima del prossimo autunno dovremmo puntare ad una scelta definitiva, il più largamente condivisa e procedere senza indugio.

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