venerdì 23 maggio 2014

Il dibattito sul Progetto di Seggiovie e Funvie di San Martino

Il dibattito sul Progetto di riqualificazione degli impianti da parte di Seggiovie e Funivie San Martino dopo l'esposizione avvenuta da parte dell'ingegnere Andrea Gobber. Si è vista una popolazione molto favorevole allo stesso anche per la difficoltà che altrimenti diverse attività avrebbero.

L'azienda Seggiovie e Funivie San Martino. Tale azienda ha illustrato come il piano del Parco porta alcune criticità sebbene il progetto sia stato condiviso con lo stesso infatti ci sono problemi sull'attività sia sulla costruzione del bacino innevamento che le pratiche del Freeride, montain bike, fuoripista, etc.. Come i grandi assenti siano gli amministratori locali tranne il comune di Canal San Bovo, Transacqua Comunità di Valle. Si fa riferimento poi alla crisi che stata toccando anche il Primiero porti molta gente andare all'estero anche in Azerbaijan. Come venga difficile continuare se non ci sono garanzie di sviluppo sullo sci e come il parco sembra dare una nuova proposta turistica.

Il Parco Naturale di Paneveggio e Pale San Martino. Il direttore del Parco Vittorio Ducoli ci ha messo la faccia spiegando come si sia arrivati a esprimersi a novembre 2013 negativamente dopo aver dato positivo parere dopo osservazioni al progetto. Il parere negativo sul Bacino di Innevamento viene dopo che il progetto è stato modificato su prescrizione provinciale andando ad interessare la zona umida tutelata da Natura 2000.

Ha messo in luce come non si possa aprirsi ad una non regolamentazione per evitare situazioni come quella della Valcamonica. Si parla del fatto di come non sia così limitativo del fuoripista anche se ammette che c'è stata una riduzione. Si mette in luce come per il mountain bike ci siano 21 km ci sia la LP di Trento 11/2007 che regolamenti tale attività sui sentieri per i evitare conflitti ciclisti e pedoni. Per quanto riguarda Freeride fa riferimento alle limitazione per l'impatto sui tetraonidi. Nel caso la società dovesse avere problemi che lui non vede è disposto a dimettersi.

Il Presidente del Parco torna sui fatti e sulla non condivisione del progetto finale come è stato presentato. Come per alcune cose si possono fare ancora emendamenti e osservazione che verranno presentato e che si deve tornare alla condivisione.

Azienda Promozione Tustistica. Il vicedirettore APT, Manuel Corso, fa riferimento alle attività che sarebbero vietate e che loro pubblicizzano e come abbiano messono dei panelli informativi su dove sono permesse ma come sia di difficile la cartografia del parco. Come sebbene non si propongano alcuni percorsi essi vengano utilizzati.

Organizzazione Dolomites. Un rappresentante Dolomites ammette che alcune foto sono fate in zone vietate per l'attività praticata. Come ci sia stata richiesta anche da altre località per tale attività ma si voglia rimanere qui perchè la località ci crede. Sebbene si propongono altri percorsi quelli comunque vengono percorsi.

Il consigliere comunale di minoranza di Tonadico Ugo Bettega. Il consigliere Ugo Bettega mette in luce come a parte Canal San Bovo e Transacqua come gli altri siano assenti in particolare Tonadico e Siror. Come ciò sia segnale di lontananza della politica dalla gente con 600 disoccupati in Primiero.

Comune Canal San Bovo. Il vicesindaco di Canal San Bovo, Stefano Beccalli, parte col mettere in luce come sia inaccettabile sia l'assenza di molti amministratori e di come ci sia stata una richiesta già nel 2012. Non è comunque un fatto isolato perchè spesso gli incontri con la gente vengano disertati. E' disponibile per le cose di competenza ad essere al fianco del progetto.

Comunità di Valle. Il presidente della Comunità di valle ha osservato che si la politica è distante dalla gente ha ritenuto di partecipare perchè era doveroso parlando di sviluppo economico. E' da sottolineare che anche la conflittualità è alta e si deve tornare ad un rapporto meno conflittuale. Tale rapporto deve esser ricostruito dagli amministratori ma la gente deve dare una mano.

Raimondi. Raimondi che gestisce la società nata sulle ceneri della Siati fa presente che gli impianti fanno 25000 pasaggi giornalieri molti più del parco e come i sentieri spesso fanno schifo.

Il dibattito poi ha visto molta gente parlare a favore del progetto o come richiesta di chiarimenti certo è che per brevità ho 'pensato di riportare solo un sunto dei più significativi.

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