giovedì 26 giugno 2014

Le posizioni degli amministratori di Primiero sul Comune Unico

I rappresentanti dei comuni presenti erano sette su otto, mancando Sagron Mis,  e il primo ad esprimersi è stato quello di Canal San Bovo attraverso il vicesindaco Stefano Beccalli. Lo stesso mette in luce la difficoltà di amministrare un comune di 1600 abitanti e 6 frazioni tutte distanti tra loro e di come ci siano ancora problemi che il primiero non vive (l'infrastrutturazione primaria). Prima di un comune unico serve una visione univoca, che se ci fosse non ci sarebbero problemi, ma la redazione del piano territoriale di comunità a dimostrato che non c'è. Si intende fare un sondaggio nel comune per sapere cosa la gente pensa.
Maurizio Gaio del comitato promotore fa presente che proprio i comuni di Canal San Bovo e Sagron Mis avrebbero da guadagnare e che non sarebbe utile per Canal San Bovo isolarsi. Allo stesso Sefano Beccalli fa presente che l'unico comune che si è ha preso il piano territoriale comunità e Canal San Bovo e che non molto tempo fa si è chiedeva l'ambito unico sulle scuole e non c'è stata condivisione. Sul punto c'è stata una nota di colore da parte di Turra Martino che parla del fatto che ci siano in Vanoi quattro sportelli bancari delle casse Rurali.
Il sindaco di Imer fa presente i problemi che una tale operazione comporta e come spesso la gente fa domande anche su che fine fanno i patrimoni e su ciò si deve esser chiari con un progetto chiaro. Non si è negativi su un tale progetto, ma prima si vuole sentire la gente del comune.
Aurelio Gadenz sindaco di Tonadico fa presente che la fusione di un comune unico si può fare e che c'è un ordine del giorno del comune che va in tal senso. Se unico o meno è da vedere cosa possibile ma Tonadico e Transacqua ci sono. Certo è che con chi ci sta entro novembre 2014 andrebbe fatto un referendum.
 La vicesindaca di Fiera di Primiero pone la questione che prima vanno  prima sentiti i censiti del comune e vedere che ne sarà della comunità di Valle.
Il sindaco di Transacqua, Roberto Pradel, che ha visto in campagna elettorale il comitato porre già tale domanda e coerentemente a ciò si è espresso favorevolmente. Anche però lui vuole vedere cosa uscirà dalla riforma delle Comunità di Valle.
Orler Ferdinando, sindaco Mezzano, è favorevole  ciò ma mette in luce che poi però ad ogni decisione si deve avere "le palle"  portarla avanti. basti pensare a come anni fa sulle gestione associate si sia andati in ordine sparso.
La posizione di Siror espressa dal sindaco è per l'impossibilità di tenere a Siror in autunno il referendum per la mancanza di chiarezza sul quesitone e sul fatto che non si consce ancora cosa ne sarà sulle comunità. L'aggregazione a 8 con Canal San Bovo è per lui impossibile si possono invece parlare su altre aggregazioni. Tale intervento arriva dopo quello del suo vicesindaco Giacobbe Zortea in cui i parlava di sentire i cittadini che vanno informati visto il fallimento del 2003 per il Soprapieve e che la nuova amministrazione dovrebbe decidere.
Il presidente della Comunità, Cristiano Trotter, ha voluto rimarcare che tale progetto di fusione non va messo assieme alle riforma istituzionale per non ingenerare confusione essendo due cose distinte. La comunità è pronta e presto verrà fatto un sondaggio su tutto il territorio visto le posizioni variegate emerse. 

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