lunedì 20 ottobre 2014

Bando "Beni Invisibili, luoghi e maestria delle tradizioni artigianali": Fondazione Telecom Italia annuncia i vincitori

Ha riscosso grande interesse il bando "Beni Invisibili luoghi e maestria delle tradizioni artigianali" scaduto il 31 luglio 2013 ottenendo ben 478 iniziative da 272 città coinvolgendo 168 maestre (abilità). Ad una partecipazione omogenea da nord a sud non altreattanto si può dire nel campo delle abilita che hanno visto tra le più presenti: ceramista,orafo, cesellatore, ricamatore e tessitore. A tale bando aveva partecipato anche l'Ecomuseo del Vanoi.

Il bando in questione era stato lanciato nel 2013 per sostenere con 1,5 milioni di euro 8 progetti volti al recupero e conservazione di un bene culturale invisibile. Un bene culturale invisibile è bene sconosciuto al turismo di massa, ma che possono diventare elemento propulsore per la conoscenza e i mestieri coinvolti negli stessi. La Fondazione Telecom per tale motivo ha dato risalto alla progettualità imprenditoriale e all'utilizzo di tecnologie digitale come si evince dal segretario generale Marcella Logli "La nostra Fondazione ritiene che arti, maestrie e lavori di antica tradizione considerati perduti possano invece riprendere interesse e ritrovare capacità di tenuta e produttività, grazie in particolare al recupero del saper fare e dell'intuizione creativa che da sempre ci hanno contraddistinto. Il web può essere una tecnologia abilitante per rafforzare una realtà economica tutta Made in Italy".

Dopo esser pervenute presso la piattaforma online della Fondazione Telecom Italia i progetti sono stati valutati attentamente e i criteri seguiti nella scelta sono stati: l'originalità, il livello di replicabilità, il grado di interazione con la comunità locale e l'auto-sostenibilità futura, oltre che l'utilizzo di tecnologie innovative. I progetti vincitori sono:

  • Fondazioni Genti d'Abruzzo Pescara (Progetto TessArt'è);
  • Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa (Progetto AMica, Ambienti virtuali Immersivi per la Comunicazione delle maestrie dell'Artigianato);
  • Comune Vigevano (Progetto Shoe Style Lab - Storia e innovazione della scarpa a Vigevano);
  • Fondazione Valle delle Cartiere, Toscolano Maderno (BS) (Progetto Toscolano 1381 - Una carta, una storia, un futuro);
  • Istituto Suor Orsola Benincasa, Napoli (Progetto Arte in luce);
  • Arci Genova, Comune Genova, Auser Genova e Liguria (Progetto la Fabbrica di Staglieno);
  • Associazione Clac, Palermo (Progetto Crezy Food Kit);
  • Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria, Verona (Progetto Il digitale per rilanciare l'arte nera);

E' possibile conoscere meglio i progetto con una sintesi degli stessi qui.

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