giovedì 16 aprile 2015

Verso un comune unico di Soprapieve: parte la campagna referendaria di avvicinamento al referendum del 7 giugno 2015

Lunedì 13 aprile 2015 si è aperta all'Auditurium di Transacqua la campagna referendaria che porterà il 7 giugno 2015, data annunciata come probabile del referendum, i residenti ad esprimersi sulla possibilità di creare un comune unico del Sovrapieve chiamato San Martino-Primiero. E' stata un'apertura di campagna contrassegnata con una protesta all'esterno dell'Auditorium per l'abbandono del progetto di sede della scuola musicale a Mezzano.

Il sindaco di Transcqua ha l'incombenza di aprire la serata salutando tutti e facendo alcune riflessioni circa la difficoltà a volte di vedere i confini dei vari comuni almeno per quelli che vanno a fusione Transacqua, Tonadico, Siror, Fiera di Primiero. A voluto salutare anche i manifestanti all'esterno dell'Auditorium.

E'stata poi la volta del sindaco di Siror Walter Taufer che ha voluto ripercorrere i passi e di come si è ritenuto che la fusione a quattro sia quella attualmente possibile anche se è aperta a chi volesse venire in futuro. A voluto sottolineare che sul tema per esprimersi in modo realmente democratico ci si deve informare e queste serate sono qui per quello.

Non c'era il sindaco di Fiera di Primiero per altri impegni che però ha inviato un delegato, il quale ha puntato sull'informazione che deve raggiungere tutta la popolazione. Lo stesso fa presente che può esser trovato materiale, interviste sul tema del comune Unico di cui qui si parla sul www.comuneprimiero.tn.it. Si ringrazia inoltre il Comitato per un primiero meno diviso.

Chiude la prima carrellata dei sindaci Aurelio Gadenz di Tonadico che che mette in luce come la fusione porti alla formazione di un comune di grande dimensione 200 Kmq e di all'incirca 5000 abitanti. Lo stesso ritiene che i cittadini siano pronti se informati e l'informazione deve arrivare a tutti i cittadini.

Il presidente del Consorzio dei Comuni e del Consiglio delle Autonomie, Paride Gianmoena, ha avuto il compito di entrare nel merito spiegando che l'attuale fase di crisi è diversa dal passato. Si fa presente poi che i modelli del consorzio dei comuni dimostrano che un comune di 2500-3000 abitanti raggiunge la miglior efficienza nell'erogazione dei servizi e che ciò poi rimane stabile fino a 20000-30000. Si hanno davanti due strade nell'attuale contesto normativo: la fusione o le gestioni associate. Nel primo caso si ha un comune che gestisce tutte le sue funzioni, mentre nel secondo caso ci sarà un comune capofila e verranno gestiste mole funzioni dalla segreteria, ragioniera, urbanistica, etc. in modo associato con lo svantaggio che per fare un esempio calzante si gestiranno si i bilanci con un unico ufficio che però redarrà 5 bilanci. Le stesse andranno varate entro 7 mesi da quando la nuova amministrazione verrà eletta altrimenti ci sarà il commissariamento.

Per quanto riguarda il processo di fusione con la Legge provinciale 11/2014 si è permesso di derogare ai termini precedenti potendo presentare progetti di fusioni entro il 10 marzo. La presentazione ha richiesto la delibera dei consigli comunali dei comuni coinvolti più la raccolta del 15% delle firme tra i residenti, in futuro basterà raccogliere entro il 20% di firme. Nel caso il referedum raggiunga il quorum del 40% degli elettori e votino a favore il 50+1% dei votanti verranno progati gli organi degli attuali comuni fino al 31 dicembre 2015 e dal 1.1.2016 si avrà il nuovo comune. La votazione degli amministratori del nuovo comune avverrà in primavera 2016. In caso contrario in autunno si voteranno gli amministratori dei comuni attuali.

Gli attuali contributi per la fusione verranno ancora concessi per 20 anni per le tornate referendarie che non sono ancora partire essi saranno limitati per 10 anni.

L'assessore provinciale Carlo Daldoss dopo aver salutato gli amministratori fa presente che il momento attuale è di cambiamento e nulla sarà come prima. La stessa provincia col patto di Milano e poi con Patto di garanzia ha portato ad un irrigidimento delle risorse anche a livello provinciale di 1,3 miliardi. L'esperienza delle comunità di Valle non è stata molto felice ma servono scelte forti per dare una strategia ai territori. Entro i primi mesi del 2016 dovranno partire le gestioni associate. Serve responsabilità verso i cittadini. L'urbanistica andrà gestita nell'ambito e ci saranno modifiche per quanto riguarda la normativa sui PRG.

Altra questione affrontata dall'assessore la scelta della classe dirigente in un momento di disaffezione verso la politica che vede molti comuni andare con una lista unica e ciò rende difficile migliorare la classe dirigente.

In ultima analisi l'assessore ritiene che non solo dal punto di vista finanziario ma per dare nuove opportunità le fusioni sono la strada maestra. Molte delle motivazioni come l'identità sono solo scuse. Rimanere piccoli non è di per se un valore e chi non si fonde potrebbe aver difficoltà per un mondo sempre più complesso.

Grazie a Radio Primiero la serata era possibile seguirla alla radio come anche il dibattito che ne è seguito e che potete ritrovare qui. Non è stato un dibattito a dire il vero acceso pochi interventi dovuto forse ai troppi richiami al fatto che si era su radio primiero da parte di Partel Roberto o proprio perchè il tema ha avuto un taglio troppo generale non scendendo nel caso concreto.

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